Principi della Percezione visiva
Principi della Percezione visiva, condizioni che permettono la percezione
La percezione visiva (di un oggetto o di un’immagine) consiste nella presa di coscienza della realtà.
L’osservatore, per capire un’immagine, deve “leggerla e attribuirle così dei significati che derivano dalla propria cultura e dalle esperienze fatte precedentemente.
Il processo della percezione, infatti, è un fenomeno non solo ottico ma coinvolge anceh la mente umana.
La nostra percezione organizza e collega gli elementi che compongono l’immagine secondo regole di connessione o di suddivisione. Le une, poi, interagiscono con le altre, rafforzandosi a vicenda.
Queste leggi di organizzazione percettiva sono state studiate da un gruppo di psicologi, della Gestalt, i quali hanno scoperto che all’interno del nostro campovisivo gli elementi della composizione sono raggruppati e unificati secondo alcune precise regole. Essi hanno poi analizzato ed elaborato queste regole, fino ad individuare i principi (o leggi) della configurazione visiva:
• principio di semplicità;
•principio della vicinanza;
•principio della forma chiusa;
• principio della simmetria;
•principio della somiglianza;
•principio della curva buona o del destino comune;
•principio di pregnanza della forma.
Questi fattori determinano, all’interno del campo visivo, la formazione di configurazioni spaziali che nel settore grafico, dove l’immagine è mirata e finalizzata devono essere studiate con attenzione, al fine di evitaer ogni forma di esuberanza.
Ogni buon grafico, nel suo lavoro, non può prescindere dallo studio di questi principi basilari della percezione visiva. Tutte le singole parti della composizione, infatti, hanno un significato preciso all’interno del progetto complessivo e questo non può essere, in nessun caso, ignorato.