Percezione Osservazione Comunicazione
Percezione Osservazione Comunicazione è doveroso visti gli ultimi articoli rispolverare le basi della comunicazione, tanto per tenere a mente quali sono le esigenze e i punti chiavi da affrontare all’inizio di un progetto per poter fare pubblicità.
Percezione Osservazione Comunicazione
cosa c’è da sapere per fare pubblicità
La percezione è un’attività dei nostri sensi volta a conoscere tutto ciò che ci circonda.
L’ambiente esterno ci invia moltissimi messaggi, diretti (rumore del vento o il profumo dei fiori) o indiretti (una voce alla radio o un paesaggio alla televisione).
Attraverso l’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto e la vista il nostro cervello traduce poi tali messaggi in rumori, immagini, odori, sapori e oggetti.
La percezione è quindi la presa id coscienza di tutto ciò che ruota intorno a noi.
Imparando ad osservare noi stessi e le cose che ci circondano, riusciamo ad individuare il meccanismo percettivo necessario per la lettura e la realizzazione di immagini.
Quando ci guardiamo intorno, non possiamo vedere tutto; è infatti impossibile riuscire a cogliere e interpretare tutti gli stimoli visivi da cui siamo circondati.
Per questo motivo i nostri occhi (e quindi il nostro cervello)fanno una scelta. Essi selezionano ed organizzano le informazioni ch eprovengono dall’ambienteesterno, facendone filtrare alcune (quelle che più ci interessano) e lasciando fuori le altre.
Le scelte variano da persona a persona, perchè ognuno di noi ha un bagaglio di memoria, di esperienza, di valori, di cultura e di stimoli emotivi.
Se ci poniamo di fronte ad un oggetto, i nostri occhi non sono in grado di cogliere contemporaneamente e in maniera nitida tutte le sue parti, ma riescono a metterne a fuoco solo alcune.
Per “leggere e “riconoscere” l’oggetto nel suoi insieme gli occhi sono costretti a muoversi in continuazione, lungo i suoi contorni, per esplorarlo e utilizzarlo secondo le esigenze del momento.
Il seguente esperimento chiarirà meglio questo concetto:
Chiudi gli occhi e cerca una sedia con le mani. Sempre ad occhi chiusi, toccala e d esaminala bene. Riconosci la sua forma, il materiale di cui è fatta? Ne comprendi le dimensioni?
Bene. Ora utilizzala pure: siediti.
Adesso, se apri gli occhi e l’osservi bene, scoprirai altri elementi che insieme con quelli precedenti costituiscono l’oggetto “sedia”.
Prova con pochi segni grafici a comunicare a qualcuno quello che hai tocato e visto. Ti accorgerai che attraverso il tuo disegno avrai trasmesso le caratteristiche essenziali della sedia.
In questo caso, con pochi segni hai costruito un’immagine che comunicaimmediatamente il messaggio, in modo diretto.
L’immagine diventa supporto di messaggioquando si trova insieme con altri elementi comunicativi. Ad esempio, per quanto riguarda un testo scritto, la lettura e la comprensione sono legate al diverso modo di vedere e giudicare dei lettori.
Possiamo concludere dicendo che l’immagine è un inisieme strutturato di segni.
quindi:
PERCEZIONE: operazione mediante la quale la coscienza prende contatto con l’oggetto esterno utilizzando una molteplicità di sensazioni.
OSSERVAZIONE: complesso delle operazioni riguardanti lo studio di un fenomeno che , a differenza dell’esperienza, si svolge indipendentemente dalla volontà dell’osservatore.
COMUNICAZIONE: processo mediante il quale l’informazione viene trasmessa, con appositi segnali, da un sistema all’altro.
La rappresentazione di immagini concrete o astratte, da sole o accompagnate da parole, ci fa entrare nel mondo della grafica.
Come in architettura ci imbattiamo nel ricamo di proporzioni esistenti tra colonne, archi e soffitti, in grafica l’armonia è visibile quando esiste una perfetta corrispondenza tra testo, immagini, didascalie, ecc.
Ad esempio, usare un tipo di scrittura non adatta per esprimere il messaggio contenuto in un testo può deformarne il senso, così come una data distribuzione delle scritte può risultare più leggibile di un’altra.
Viviamo in un mondo in coninua evoluzione dal punto di vista tecnologico. Questa ricerca di armonia e funzionalità, ottenuta con metodi tradizionali, viene perciò ogni giorno di più affiancata a delle nuove tecnologie. Tecnologie che , comunque, devono essere utilizzate salvaguardando la cultura e l’arte del “saper fare”.
Nella società attuale la grafica ha il compito di creare immagini facilmente riconoscibili, destinate a identificare un ente, a pubblicizzare dei prodotti di consumo e altro.
La grafica interpreta i diversi aspetti della comunicazione visiva attraverso l acompetenza tecnica e professionale, per costruire messaggi mirati e funzionali. Tratta la ccomunicaizone che utitlizza codici visivi e genera segni da decodificare da parte del destinatario, trasmette le informazioni in modo essenziale, con indicazionei precise, affinchè l’utente possa prendere le dicisioni velocemente.
Fonti: disegno grafico e progettazione, cmg comunicazione