Progettare un marchio, come fare: i ruoli del grafico
Progettare un marchio, come fare: i ruoli del grafico, quali sono le competenze, come iniziare, cosa c’è da sapere. In questo articolo alcune nozioni da rispettare per creare un marchio di impatto e successo.
Parte 1
Nella realizzazione di un marchio entrano in gioco dei fattori strettamente legati alla conoscenza delle nozioni grafiche di base: l’equilibrio, il rapporto figura/sfondo, le simmetrie, il concetto di forma e controforma, gli studi della Gestalt, le conoscenze del lettering.
Prima di iniziare la progettazione di un marchio o di un logo-tipo, è bene esaminare attentamente una vasta gamma di caratteri, in modo da scegliere quello di volta in volta più indicato.
É bene schizzare ogni carattere, con tutti i segni che lo caratterizzano, fin dalla prima fase della progettazione. Questo è il modo migliore per verificare la sua funzionalità nel progetto. Si consiglia, allo scopo, di imparare ad osservare attentamente i caratteri e a disegnarli velocemente.
Il grafico che opera sui marchi e i logotipi non è un semplice disegnatore. Egli ricopre più ruoli, in particolare quello di:
• Stratega: deve elaborare una linea strategica del progetto per il cliente;
• Ricercatore: deve esaminare e collegare tra loro tutte le informazioni raccolte;
• Creativo: deve analizzare attentamente il brief e usare le informazioni disponibili per risolvere i possibili problemi di design.
Segue un esempio di strategia grafica/visuale, e il progetto vero e proprio.
Progettare un marchio, come fare: i ruoli del grafico
Brief generico per un cliente tipo:
• Acquirenti potenziali (target) e analisi delle loro caratteristiche (sociali, psicologiche, economiche e di consumo) secondo la definizione data dal marketing mix.
• Colori: considerare la versione della creazione in bianco e nero, a colori, numero pantone, tinte piatte, sfumature, e possibilità di trasformazione da “positivo” a “negativo”.
• Prodotto nuovo o esistente (redesign o restyling).
• Facilità di riduzione (adattabilità su qualsiasi supporto bi-tridimensionle).
•Marchio di una immagine coordinata o marchio privato.
• Sistemi di stampa: tipografica, calcografica, serigrafica, digitale… ma in generale ogni tipo di applicazione, che può essere anche un intaglio.
• Informazioni sul valore e qualità del prodotto (strategia di comunicazione).
Tenuti presenti questi punti possiamo passare alla progettazione vera e propria, e dobbiamo tener presente alcune condizioni e regole generali che approfondiremo nel prossimo articolo.
Nel frattempo fateci sapere se vi è tornato utile questo articolo!